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Rino non è più tra noi

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Rino ed il Maestro

Una cardiopatia ischemica severa, ripresentatasi dopo anni di silenzio nel contesto di una grave insufficienza respiratoria, ne ha provocato il decesso.

Con Rino scompare una delle figure più care della nostra Scuola. Amato dal Maestro, adorato dalla moglie Annalisa, stimato da Bruno Magnani, circondato dall’affetto degli Amici, con il suo misto di calabrese d’origine e di romagnolo d’adozione, era l’anima dei nostri incontri.

Ma non era solo questo. Uomo leale e generoso, medico esperto, storico del medioevo, scrittore, critico cinematografico, fotografo  eccellente, uomo di spettacolo all’occorrenza, aveva vissuto la sua vita di slancio, riempiendola di interessi, sempre attorniato dalla simpatia di chi aveva il piacere di stare con lui.

Era nato a Reggio Calabria il 1 gennaio del 1941. A nove anni, con la famiglia si trasferì a Bologna dove compì tutti i suoi studi sino alla laurea in medicina nel 1968. Fu in Patologia medica sin dal 1963, prima come allievo interno in Ematologia poi medico volontario alla Scuola del Professor Campanacci, poi a quella del Professor Magnani. Nel 1970 iniziò la carriera ospedaliera quale assistente, per tre anni nell’Ospedale civile di Cesenatico, successivamente in quello di Forlì; è stato dal dicembre 1987 Primario di Medicina interna presso l’Ospedale civile di Santa Sofia (FO) e dal 1993 dell’Ospedale Morgagni di Forlì fino al pensionamento nel 2008.

E’ stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche tra cui la monografia “La diagnosi endoscopica nella patologia del tratto digestivo inferiore”, nonché di alcuni volumi prevalentemente dedicati alla fotografia di cui era cultore, ed alla ricostruzione storica  di molte figure femminili. Ricordiamo tra le prime … a Forlì (2000),  Riconoscere Forlì (2004), La lieve terra (2005) nelle quali interpreta lo spirito della città romagnola e, successivamente, le biografie raccolte nei tre volumi Donne da strade (2010), Sibilla (2011) e Irriducibili (2015).  Aveva iniziato nella nostra rivista la rubrica Donne in medicina pubblicando la storia di Trotula e lasciando poi incompiuta quella di Ildegarda da Bingen.

È un grande dolore averlo perduto. (G.D.)

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12 maggio 1979 –Rino ed Annalisa sposi, testimoni Maria Montroni e Giovanni Danieli