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Poesie di Hans Carossa medico scrittore

Hans Carossa. Monaco 1978-1956. Medico Scrittore.

Tra i Quattro grandi Scrittori Medici tedeschi, Arthur Schnitzer, Hans Carossa, Gottfried Benn e Alfred Döblin., vissuti tra il secoli 19 ° e il  20° secoli un ruolo non inferiore assunse Hans Carossa che nacque il 15 dicembre 1878: fequentato il ginnasio  il Ginnasio locale divenuto poi  Hans-Carossa-Gymnasium di Landshut, si laureò in medicina a  Monaco all’ età di 26 anni, sostituì poi il   padre nell’attività di  Medico di famiglia a Monaco di Baviera. Nella prima guerra mondiale chiamato  sotto le armi dal 1916-1918, divenne  medico di battaglione in vari settori del fronte sia a est che a ovest, alla fine della guerra, sul fronte francese fu gravemente ferito. Affascinato dall’opera poetica di  Goethe già nel 1910 pubblicò il suoi primi versi che attirarono l’attenzione dell'allora molto famoso scrittore Hugo von Hofmannsthal che ne  facilitò la pubblicazione. Facendo la duplice attività di scrittore e medico. Carossa probabilmente sperava che l'attività medica pratica di Passau gli avrebbe dato abbastanza tempo libero, ma presto si accorse che essa "esige l'intera persona” pur ritenendo che le sue parole provenissero interiormente dalla professione di medico: nel 1929 pertanto abbandonò la professione per dedicarsi interamente alla attività letteraria. Durante il regime nazista rimase in Germania non seguendo l’emigrazione dei maggiori scrittori del tempo e questo gli ha portato qualche critica da parte degli scrittori emigrati.  La sua attività letteraria si incentra  su un primo libro di Poesie, ma    principalmente sui romanzi autobiografici di cui ne fu considerato un precursore. Ha scritto quattro autobiografie: "Adolescenza" (1922), "Trasformazioni della giovinezza" (1928), "L'anno delle belle illusioni" (1941) e "Diario di un giovane medico" (1955). Molto più noto divenne, il primo romanzo dal titolo "La fine del dottor Burgers” che è stato pubblicato nel 1913. Riguarda l’amore di un medico che si innamora di una delle sue pazienti. Quando muore di tubercolosi, il medico si suicida. Anche nel secondo romanzo  “ Il Dottor medico Gion" che apparve nel 1931, si  tratta di un tragico intreccio di amore e morte. Rilevante è anche “il Diario di guerra in Romania” pieno di pietà equamente divisa per numerosi morti sia tedeschi che nemici con la sua testimonianza di medico militare. La sua ultima opera "Un modo ineguale" nella quale esamina la sua vita sotto il nazismo fornisce con severa autocritica” l'analisi più pacifica, chiara quindi più spietata del nazionalsocialismo"

Per un bimbo

Nevicò su la casa di tua madre,
Ed essa ancora non sapeva nulla
Di te, nulla, nemmeno con quali occhi
l’avresti  guardata.

Sovente lungo il giorno ella moveva
Timorosa così come se un male
Da te la minacciasse, eppur tendeva
La sua debole mano sul tuo sangue,
Per tua difesa.
Come il torvo mattino adduce il sole,
Ella trasse dal buio la tua sorte.
Ancora tu non eri su la terra,
E dovunque già eri.

 

Paesaggio segreto 

Sparse rovine di templi 
splendono gialle nell’inferno del sole. 

Cespugli di ginestra fra colonne 

estraggono oro dalla sabbia rovente. 

Nobili farfalle adornano 

testa di marmo e grembo di marmo. 

Sotto l’ascella della divinità 

cresce e fiorisce il muschio verde. 

Un serpente grigio argento 

giace nella polvere, rigido e rotto. 

Bambini in ginocchio si protendono verso di lui 

e lo coprono con frasche di noce. 

E già salgono dal terreno 

duri coleotteri, bianchi, a schiere, 

per riportare il corpo morto 
nel caldo cerchio dei viventi. 

Il vecchio albero all’alba

La prima nebbia mattutina si alza dal vecchio albero solitario.
si illuminano gli ampi spazi dei campi
le purpuree-marrone foglie, e rugginose,
che ancora il gelo soltanto trattiene. Nero da est
ancora oscura la montagna. Dall'alto picco della vetta
incendi di  bianco  fumo e in  grandi volute
La foschia tra gli obliqui, imprigionati raggi
che brillano,  dolcemente sulle crepitanti foglie -
E più forte si spande  la luce. Ruggendo e rabbrividendo, sembra,
lo spirito dell' oscuro albero si risveglia: nel sole
s’allunga in basso in un migliaio di rami, 

risorge  l'ampio purpureo fogliame,
e il cielo, il cielo riempie tutto il nudo legno.

La cingallegra

La cinciallegra, che è si è perduta nella cattedrale,
come possono tutte le immagini della grazia

 e se l'organo suona note solenni, aiutarla ?
La cattedrale  diventa una trappola mortale,
Gli angeli d'oro, che si tendono gentilmente,
Non sono in grado di mostrarle la via d'uscita.
Accecata da un innocente ostacolo
andò a sbattere  le sue ali sull'altare.