Laura Campanacci
https://www.associazionemariocampanacci.it/
Mio padre, Mario Campanacci, è stato un pioniere nello studio e nella cura dei tumori muscolo-scheletrici. Ma non solo.. uomo eclettico, curioso ed appassionato studioso, amante dell’arte e della letteratura, e soprattutto insegnante (tanto da essere meritatamente chiamato da tutto il personale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli “il Maestro”).
Quest’anno ricorre il 20° anniversario dalla sua scomparsa.
Il prof. Davide Maria Donati, suo allievo ed oggi Direttore del suo Reparto (Ortopedia Oncologica) al Rizzoli, ha voluto dedicargli una giornata per ricordarlo. L’Associazione Mario Campanacci (Associazione per lo studio e la cura dei tumori muscoloscheletrici) ha accolto con enorme piacere l’idea di un Memorial, che non voleva essere una riunione scientifica tra “addetti ai lavori”, ma un ricordo del Maestro da parte di tutti: allievi, colleghi, collaboratori, e pazienti.
Si è svolta nel corso di una mattina, aperta con la presentazione del Direttore Generale dell’IRCCS Rizzoli (dr. Mario Cavalli), quindi la presentazione dell’Associazione Mario Campanacci da parte del Presidente (dr. Stefano Ferrari). Il prof. Davide Maria Donati ha ricordato le caratteristiche professionali ed umane di Mario Campanacci, dall’attività medica (di ortopedico ed anatomo-patologo), a quella scientifica (Direttore Scientifico dell’IRRCS Rizzoli, socio fondatore della più importante società mondiale di chirurgia oncologica muscolo-scheletrica - International Society of Limb Salvage - e fondatore della società Europea di Oncologia Muscolo Scheletrica -EMSOS). Dalla passione per l’insegnamento a quella per le arti (rigorosamente Classiche).
Nella parte centrale della mattinata sono stati proiettati 2 video, il primo dei suoi Allievi, il secondo dei suoi Pazienti. Nei video gli “attori” hanno condiviso il loro ricordo del Maestro: tutti, con sincero affetto, hanno ricordato momenti della vita professionale, aspetti del carattere, unicità della persona, insegnamenti per la vita professionale e personale. I pazienti hanno condiviso il ricordo di come hanno attraversato un momento difficile della loro vita accompagnati ed assistiti dal Professore.. tre ex pazienti, operati nell’infanzia, hanno portato una loro testimonianza dal vivo, facendo commuovere e sorridere il pubblico attento e partecipe.
In chiusura si è tenuta una tavola rotonda tra alcune Associazioni di pazienti affetti da sarcoma, per cercare progetti comuni da realizzare nell’interesse dei pazienti e delle loro famiglie.
Il ricordo continua nel presente e nel futuro; i medici, gli infermieri ed i collaboratori di un tempo sono oggi diventati professionisti che continuano la strada disegnata dal Maestro; i pazienti di un tempo sono oggi diventati uomini e donne che da un’esperienza dura come la malattia (vissuta in molti casi durante l’infanzia o l’adolescenza) hanno tratto una forza incredibile ed invidiabile.