Giuseppe Realdi
Cos’è realmente essenziale nella raccolta dell’anamnesi e nell’eseguire un esame fisico, al letto del malato? I testi classici di semeiotica fisica sono ricchi di pagine e di splendide figure, di vignette e di immagini dal vivo, che invitano allo studio, all’apprendimento, alla ripetizione. Ma nella realtà dell’esperienza quotidiana, principianti ed esperti avvertono una forte esigenza di essenziale, di raccolta minimale di quei dati considerati indispensabili per escludere subito un rischio immediato di morte e confermare l’orientamento più probabile di diagnosi, soprattutto in situazioni di urgenza ed emergenza, che la richiesta di salute e la decurtazione di risorse fanno diventare sempre più numerose e imprevedibili. Accanto alla centralità del malato si pone pertanto la centralità del medico che ha bisogno di conoscenze e competenze essenziali per escludere una decisione errata e validare un percorso clinico corretto. Ecco allora che la rivista offre una nuova rubrica: l'essenziale al letto del malato, una proposta di schede cliniche sull’approccio a problemi medici tanto correnti quanto insidiosi, nella loro possibile sfavorevole evoluzione.