Pier Roberto Dal Monte
Vehicle Crashes, Surging - The New York Times (nytimes.com). David Leonhardt. Feb. 15, 2022
Gli Stati Uniti stanno subendo il più grave aumento delle morti per incidenti stradali dagli anni '40, essendosi creato un netto cambiamento rispetto ai valori degli ultimi decenni. Infatti i decessi per incidenti stradali dalla fine degli anni '60 erano diffusamente diminuiti, grazie ai miglioramenti dei veicoli, alla riduzione dei limiti di velocità e al calo della guida in stato di ebbrezza tra gli altri fattori. Entro il 2019, il tasso di mortalità annuale per incidenti era vicino al livello più basso da quando le auto sono diventate un bene di massa negli anni '20.
Con pandemia di Covid-19 gli incidenti e i decessi hanno iniziato a crescere nell'estate del 2020, sorprendendo gli esperti del traffico che speravano che essendo le strade relativamente vuote avrebbero causato un calo degli incidenti. Invece, vi è stato un aumento della guida aggressiva che ha più che compensato il calo dell’uso dell’auto e gli incidenti hanno continuato ad aumentare pur con la diminuzione delle restrizioni pandemiche e la gente è tornata sulle strade con le auto. I decessi per guida di veicoli secondo i dati del Governo USA sono aumentati pro capite del 17,5% dall'estate del 2019 alla scorsa estate. È il più grande aumento di due anni da subito dopo la seconda guerra mondiale Questa triste tendenza è un altro segno che dimostra come due anni di isolamento e interruzione di molte attività abbiano danneggiato la vita dei cittadini: le persone sono frustrate e arrabbiate e questi sentimenti alimentano l'aumento dei crimini violenti, delle intemperanze dei clienti sui lavoratori, del comportamento scorretto degli studenti a scuola e degli incidenti stradali.
Anche l'aumento dell'abuso di droghe durante la pandemia sembra svolgere un ruolo importante. Il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ha riferito che "la percentuale di conducenti risultati positivi agli oppioidi è quasi raddoppiata dopo la metà di marzo 2020, rispetto ai 6 mesi precedenti, mentre la prevalenza della marijuana è aumentata di circa il 50 percento". Come si afferma da più voci, la Polizia, psicologi, psichiatri, etc, “ si sta assistendo a modalità irregolari nel modo in cui le persone si comportano e dei loro livelli di pazienza. Tutti sono stati spinti verso un minor controllo dei propri atti ed infatti questo è uno dei momenti più stressanti che si ricordi, e tale tipo d’atteggiamenti emotivi , riflettono in parte "due anni in cui è stato impedito di fare cose che si vorrebbero fare". In particolare: “Quando ci si arrabbia in macchina, questa genera energia e questa come la dissipi? E proprio uno dei modi per farlo è abbassare un po' di più il piede sull'acceleratore".
Naturalmente, anche altri fattori oltre alla pandemia influiscono sulle morti per incidenti stradali. Ma questi altri fattori tendono a cambiare lentamente e spesso si contrastano a vicenda. Il miglioramento della tecnologia e delle caratteristiche di sicurezza riduce i decessi dovuti al traffico, mentre le dimensioni crescenti dei veicoli e l'aumento della guida distratta portano a un numero maggiore di questi. E non solo la brama di compensazione o risarcimento per la compressione della normale vita deve essere invocata, ma forse anche a causa dei pochi chilometri percorsi e della “perdita d’allenamento” da parte dei guidatori in tutto il mondo, si è assistito a una crescita della dei sinistri sulle strade urbane anche del 25% rispetto al 2020.
L’aumento si avverte purtroppo anche nelle maggiori nazioni europee
Tra le città che rimangono al di sotto di questa soglia, come riportato dallo studio effettuato da Inrix, infatti, i dati di Londra (+8%), di New York (+15%) e di Parigi (+18%), rimangono al di sotto di questa media, mentre la situazione peggiore è quella della Spagna dove gli incidenti urbani sono aumentati del 40% seguita da quella della Gran Bretagna (+26%). Roma, invece, tra le grandi città fa registrare un +25% mentre Monaco di Baviera e Barcellona hanno dati contenuti, rispettivamente con un incremento dell’8% e del 4%.
“Secondo i Dati ISTAT italiani (Nov 19, 2021) CRESCONO GLI INCIDENTI CON VITTIME E FERITE - Nella prima metà del 2021 si è registrato un incremento di incidenti con lesioni (+31,3%), vittime (+22,3%) e feriti (+28,1%) rispetto allo stesso periodo del 2020 (per diversi mesi in quel periodo l'Italia era in pieno lockdown)”
L'unica spiegazione plausibile per la maggior parte di incidenti della recente ondata è in realtà la pandemia, cosicché al carico di spese per il suo trattamento che sta colpendo i vari Sistemi sanitari (basta l’esempio di quanto costi l’epidemia ad una regione quale la Emilia-Romagna: circa 800 milioni di euro nei confronti del 2019 tutto compreso).
Ugualmente elevati sono i costi delle Assicurazioni per la gravità degli incidenti stradali, a accanto ad una diminuzione dell’incidentalità degli incidenti stessi, tanto che si ritiene ormai inderogabile l’aumento dei premi assicurativi (vedi dichiarazione Cimbri a.d. Unipol-Sai)