Mi sono sempre occupato di sociologia generale, di sociologia della comunicazione e della letteratura, di storia contemporanea. Ho pubblicato saggi sulla fotografia, cinema, fumetto e opera lirica, studi sul Risorgimento e la Grande Guerra. Ho insegnato storia della fotografia nell’Università di Macerata e ho collaborato con la Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche. Mi sono tuttavia ritagliato uno spazio per coltivare pensieri e sentimenti sotto forma di versi e ho pubblicato le quattro raccolte Venti poesie d’amore, Conversazione con il padre, La luna rossa, Sulle orme del mito. Andata e ritorno per Itaca (Bellabarba Editore, San Severino Marche). Il Maestro Carlo Pedini ha composto il dramma per musica Orfeo in città (I libretti delle opere, Perugia, 2017). Queste recenti composizioni sono dedicate alla dimensione spazio-temporale entro la quale si muove la nostra vita. Il tempo, che sembra quasi immobile durante la nostra adolescenza e giovinezza, subisce progressive accelerazioni fino all’età più avanzata, quando sembra scorrere come un fiume in piena e noi sembriamo seduti sulle sponde del tempo. Per questo non dobbiamo cedere allo smarrimento, ma dobbiamo difendere i nostri sentimenti e coltivare le nostre speranze.
Alberto Pellegrino
SULLE SPONDE DEL TEMPO
Sulle sponde del tempo (2020)
Mi lascio sfiorare dalla vita
E siedo sulle sponde del tempo
Per veder passare le stagioni
Per ricordare antichi volti
Dei tanti compagni scomparsi
Per archiviare i ricordi
Di un fecondo passato
Per catalogare i libri già letti
Per riscrivere i libri già scritti
Per inseguire il sogno
D’una giovinezza da riscoprire
Con la compagna e gli amici di sempre
Per assaporare la dolce asprezza
Di questa stagione
Dove i sapori dell’autunno
Sfumano verso i colori
Dell’inverno.
La nostra avventura (2020)
Il tempo affascinante
E terribile scorre come
Un fiume dentro di noi
Per trascinare con sé
Sogni e memorie
Sguardi e illusioni
Successi conquistati
E traguardi mai raggiunti
Amori felici e amori
Incagliati in un lontano passato.
Compaiono volti di amici
Che un giorno ci hanno
Sorriso con la voglia
Di cambiare un mondo.
Da giovani scandivamo
Il tempo con anni immobili
Come isole in acque stagnanti.
Da uomini abbiamo contato
Gli anni col passare
Dei mesi e delle stagioni.
Ora viviamo il tempo
Sul ritmo dei giorni
Nella speranza che la nostra
Avventura possa finire
Con la serena fierezza
Di chi ha amato la vita.
Come fragili vele (2020)
Siamo fragili vele
Sospinte a navigare
Dentro un cielo
Di mutevoli orizzonti
Tese ad approdare
Verso un tramonto
Che non sappiamo decifrare.
A volte limpido come un fiume
Intriso di memorie che nulla
Può cancellare
A volte greve come un macigno
Il tempo ci attraversa
Con la sua affilata lama di luce.
Ma noi siamo tenaci
Nel cercare le ragioni
Della nostra speranza
E gli anni che danzano veloci
Donano un sapore nuovo
A questo autunno di foglie dorate
Dove s’adagiano i nostri sogni
Lievi come un battito d’ali.
Viaggiatori nel tempo (2021)
Sopravvissuti al fragore,
Al profumo, all’afrore
Sconvolgente della vita,
Circondati da fantasmi
Frantumati dallo scorrere
Inesorabile degli anni
Di noi rimarranno labili tracce
Fatte di racconti e poesie,
Articoli e libri
Deposti sulla labile
Sabbia del tempo.
Restano storie vissute
Con passione e dolore,
Amori mai nati
O distrutti al tramonto d’una sera
Amori da riempire una vita
D’una felicità mai finita.
Nelle ore troppo brevi
Delle rotolanti stagioni
Siamo viaggiatori
Che rimangono appesi
Ai propri sogni
Sospinti da vele
Dove continua ad alitare
Il vento della Storia.
Il porto ritrovato (2021)
Navigare a vista
E’ oggi il nostro destino
Tra antiche vele
Di un futuro impigliato
Nei lacci del tempo.
Ma sciogliamo al vento
Gli orizzonti della mente
E seguiamo la scia
Della speranza che ci riconduce
Al porto della vita.