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Appunti dal verbale

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Sabato 21 dicembre dalle ore 15,00 alle 16,30 si è svolta l’Assemblea annuale dell’associazione La Scuola medica di Domenico Campanacci, a Bologna nella storica Sala delle Conferenze nel Palazzo dell’Archiginnasio.

Di fronte a numerosi Soci il Professor Sante Tura ha sintetizzato le attività realizzate nel biennio di sua presidenza: i due meeting di primavera riservati ai Soci; il convegno dedicato a Vittorio Bonomini nella ricorrenza dei dieci anni dalla sua scomparsa; il volume incentrato sulla Scuola nefrologica da lui costituita e diffusa in tutta Italia; la partecipazione al Memorial Mario Campanacci promosso dalla figlia Laura ed il festeggiamento per i suoi Novant’anni organizzato da Michele Cavo e Pier Luigi Zinzani; la produzione del volume La scuola ematologica bolognese curato da Michele Cavo, Pier Luigi Zinzani e Giovanni Danieli.

Claudio Borghi, Direttore editoriale di Medicina e Cultura, ha riferito sull’ottimo stato di salute della Rivista, diffusa e seguita in tutto il Paese con crescente interesse e del sito web, aggiornato quindicinalmente con le sue rubriche essenziali, il corso di aggiornamento per medici con la presentazione di Casi clinici e le Cronache campanacciane nelle quali i Soci descrivono momenti della loro vita professionale e scientifica ed i loro hobbies, contribuendo così al mantenimento della reciproca conoscenza.

Sono stati eletti all’unanimità il Consiglio direttivo ed il Comitato editoriale per il biennio 2020-2021, che avranno le seguenti composizioni. Consiglio direttivo: Claudio Borghi Presidente, Giovanni Danieli Segretario, Marco Bonvicini Tesoriere e Nazzareno Galiè, Andrea Donti, Michele Cavo, Armando Gabrielli, Stefano Gasparini, Renzo Carretta, Riccardo Volpi Consiglieri, più il Direttore editoriale di Medicina e Cultura. Comitato editoriale: Sante Tura Direttore editoriale, Giovanni Danieli Coordinatore, Mauro Sasdelli Responsabile e Giovanni M. Frascà, Enrico Fiore della Sezione La Scuola e i suoi Rami; Maria Montroni delle Cronache Campanacciane; Pier Luigi Zinzani delle Scienze; Pier Roberto Dal Monte Coordinatore ed Alberto Pellegrino per Lettere; Mario Passeri per Arti; Claudio Rapezzi Coordinatore e Bruno Cola per Persone e Luoghi della medicina. Sono poi attive, nelle diverse Sezioni, le Rubriche: Controversie in medicina, Sergio Coccheri Responsabile e Giuseppe Realdi; dalla Conferenza permanente CLMMC, Stefania Basili; LetteraCura, Gabriele Bronzetti; La penna nel camice, Ilaria Campanacci Magnani; Medici nell’arte contemporanea, Walter Scotucci; Storia della medicina, Stefano Arieti. 
E' stata approvata la costituzione di un gruppo di Soci Corrispondenti per la raccolta di notizie da pubblicare nelle Cronache campanacciane di rivista e sito; è stato costituito il Gruppo dei Campanacciani di Romagna, molto amati dal nostro Maestro, per la definizione di un percorso culturale proprio.

Sono stati approvati il Bilancio consuntivo 2019 ed alcune linee guida per il Bilancio Preventivo 2020. Oltre tre quarti delle Entrate sono state assicurate da un Benefattore che ha scelto l’anonimato.

Nel biennio 2018-2019 sono entrati in organico 12 nuovi Soci effettivi e 9 aggregati. Dopo Luigi Miti, Adelfio Elio Cardinale e Carlo Grassi, sono stati inseriti tra i Soci d’Onore Luciano Campanacci ed Ilaria Campanacci Magnani.

E’ stata confermata la Quota annuale per Socio pari a 50 euro che, portati a 70, permetteranno di ricevere a domicilio e senza oneri i quattro numeri di Medicina e Cultura e il Volume dell’Antologia campanacciana dell’anno in corso. Per i non Soci il contributo annuale sarà di 30 euro.

Per quel che concerne le modifiche di Statuto è stato deliberato che saranno dichiarati Soci decaduti coloro che alla data del 31 dicembre 2020 non avranno versato almeno una annualità.
È stato inoltre stabilito di redigere un Regolamento dell’associazione per avere la possibilità di recepire tutte le modifiche organizzative che si rendessero necessarie senza dover ricorrere ripetutamente a modifiche di Statuto.

Medicina e Cultura, considerati l’ottimo lavoro svolto dai Redattori e l’interesse con cui la rivista è seguita, passa da tre a quattro numeri l’anno; le copie a stampa, numericamente molto ridotte, verranno riservate ai Soci d’Onore, agli Autori degli articoli pubblicati ed agli Autori di contributi liberali, di cui si auspica un numero sempre crescente.

Il sito web è stato riconosciuto come strumento irrinunciabile per lo spirito di afferenza dei Soci e l’identità dell’Associazione; per la sua crescita si fa molto affidamento sul lavoro dei  Corrispondenti.

In chiusura dell'Assemblea Michele Cavo ha presentato il sesto volume dell’Antologia campanacciana dedicato a La Scuola ematologica bolognese, corredato dalla copia di un disegno acquarellato raffigurante un albero che riproduce le ramificazioni di primo e secondo ordine della Scuola e ne riporta i nomi dei principali protagonisti, a partire dal fondatore professor Sante Tura.