Organizzato da chi scrive il 7 e 8 febbraio si è tenuto al Savoia Hotel Regency di Bologna il 4° Convegno di Anticoagulazione.it, promosso da Fondazione Arianna Anticoagulazione in collaborazione con AIPA-Bologna(Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati di Bologna). Una due giorni dedicata ai problemi dell’anticoagulazione e alle terapie per la loro gestione cronica, con un’attenzione particolare al benessere del paziente.
La partecipazione al Convegno è stata davvero importante e in crescita rispetto alle edizioni precedenti, con quasi 280 partecipanti rispetto ai 190 dell’anno scorso.
Pensiamo sia giustificato parlare di “successo” per questa manifestazione, che vede premiate le sue principali finalità::
a) coinvolgere e sostenere lo sforzo dei colleghi che continuano a partecipare attivamente ai numerosi studi clinici promossi dalla Fondazione Arianna Anticoagulazione, pur senza ricavarne alcun vantaggio economico;
b) sollecitare l’interesse e favorire la partecipazione e collaborazione di professionisti di diverse specialità, ma tutti coinvolti nel tema trasversale dei trattamenti anticoagulanti e antitrombotici;
c) far partecipare direttamente i rappresentanti dei pazienti, che vivono quotidianamente la realtà spesso problematica di queste terapie.
Un aggiornamento sui numerosi studi clinici attualmente in corso da parte della Fondazione è stato l’obiettivo della prima mattina dei lavori. Sono seguite poi una serie di letture tenute da eminenti professionisti, noti a livello internazionale, che ci piace citare in dettaglio: Prof. Sergio Coccheri (Bologna), che ha trattato il tema delle emorragie dovute a condizioni di iperfibrinolisi; il Prof. Lord Ajay Kakkar (Londra, Presidente dello Thrombosis Research Institute), che ha descritto risultati recenti del registro internazionale GARFIELD, sull’uso dei nuovi anticoagulanti orali diretti nei pazienti con fibrillazione atriale o tromboembolismo venoso; il Prof. Zaverio Ruggeri (La Jolla, California), che ha illustrato potenziali nuove tecnologie per valutare l’effetto dei nuovi farmaci anticoagulanti; e infine il Prof. Giancarlo Agnelli (Perugia), che ha commentato i trial clinici recenti più rilevanti relativi all’uso dei nuovi farmaci anticoagulanti.
Quando si parla di trattamenti anticoagulanti e antitrombotici particolare attenzione va dedicata alle loro appropriate indicazioni e controindicazioni nei pazienti fragili, in particolare anziani e donne in gravidanza. Il rischio emorragico dei trattamenti anticoagulanti e antitrombotici aumenta nei pazienti di età più avanzata, nei quali spesso sono presenti alcuni rilevanti fattori di rischio, quali una globale condizione di fragilità (relativa anche alla capacità di attenzione), una tendenza alle cadute, la frequente presenza di altre patologie e la somministrazione di numerosi farmaci. Questi temi sono stati oggetto di una tavola rotonda, tenuta in sessione plenaria, che è risultata estremamente interessante e coinvolgente, e alla quale hanno partecipato, oltre a colleghi attivi nel portale www.Anticoagulazione.it anche gli illustri professori di Geriatria: Mario Bo (Torino), Giovambattista Desideri (L’Aquila), Niccolò Marchionni (Firenze) e Graziano Onder (Roma), che ringraziamo per il loro importante contributo al Convegno.
Nella seconda giornata il Convegno si è diviso in due aule, per la necessità di trattare diversi e numerosi temi, tra i quali citiamo solo i titoli di alcune sessioni: trattamenti anticoagulanti in pazienti con gravi alterazioni della funzione renale, rischio di tromboembolia venosa in soggetti con trapianto di rene, assistenza e qualità di vita dei pazienti anticoagulati, progetti regionali e attività delle AIPA (associazioni dei pazienti anticoagulati), plurimi trattamenti antitrombotici in pazienti con cardiopatia ischemica, il laboratorio di coagulazione e i nuovi anticoagulanti orali diretti, e il trattamento di lungo termine dei pazienti con tromboembolia venosa.
Una sessione dedicata alla medicina di genere ha visto un approfondimento delle possibili relazioni tra alterazioni a carattere trombofilico e il rischio abortivo o trombotico in gravidanza. in particolare, è stato discusso il rischio trombotico durante le procedure di procreazione. medicalmente assistita (PMA). Gli ormoni utilizzati per la PMA, infatti, possono aumentare il rischio di trombosi venose o di embolie polmonari. Durante la sessione è stato illustrato che tale rischio è abbastanza basso in termini assoluti (circa 1 su 1000 cicli di induzione), ma dieci volte più alto rispetto a quello della popolazione generale di pari età.
Una sessione del convegno è stata dedicata alle luci e ombre dell’uso di aspirina (ASA) nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari. Spesso medici di medicina generale e clinici prescrivono questo farmaco ritenendo che sia vantaggioso e a basso rischio. In realtà il tema è controverso, in quanto somministrare ASA ad una persona che non ha ancora avuto problemi vascolari e con un rischio modesto o basso di tali eventi, l’ASA aggiunge rischio emorragico con modesto vantaggio. A gettare un’ombra sull’utilizzo dell’ASA in prevenzione primaria sono stati tre studi (che in realtà fanno riferimento alla stessa coorte) in doppio cieco pubblicati a settembre 2018 sul New England Journal of Medicine e che hanno considerato, tra il 2010 e il 2014, quasi 20.000 pazienti sani con più di 70 anni. Il gruppo randomizzato con l’Aspirina non ha dimostrato vantaggi significativi rispetto al placebo, ma ha riportato un’incidenza significativamente più alta di emorragie maggiori e una mortalità più elevata (soprattutto per cancro gastro-intestinale).
Tutte le sessioni sono state programmate per lasciare un ampio spazio per la discussione da parte di tutti i presenti, e in effetti un’attiva discussione si è sempre verificata.
Il portale Anticoagulazione.it (www.anticoagulazione.it) pubblicherà un po’ per volta materiale descrittivo di quanto presentato e discusso durante le diverse sessioni del Convegno, con l’obiettivo di diffonderne la conoscenza il più possibile tra i lettori.
Per finire è un piacere, oltre che doveroso, ringraziare tutti i partecipanti, i colleghi che come moderatori, relatori o discussant hanno contribuito in modo determinante al successo del Convegno e le Aziende che lo hanno supportato e reso possibile.
Gualtiero Palareti
Presidente della Fondazione Arianna Anticoagulazione