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Scienze
anomalia nella motilità di parete che
non corrisponde tuttavia al territorio
di vascolarizzazione di uno specifi-
co vaso coronarico ed assenza di
lesioni vascolari
4
(Fig. 2).
I criteri proposti dalla Mayo Cli-
nic per la diagnosi di Takotsubo
sono quattro
8
:
1. acinesia o discinesia transito-
ria dei segmenti medio-apicali del
ventricolo sinistro con anomalie
di motilità di parete che si esten-
dono oltre una specifica distribu-
zione vascolare
2. assenza di quadro ostruttivo
coronarico o evidenza angiogra-
fica di rottura di placca
3. nuove alterazioni all’ECG (ST
sopraelevato o inversione delle
onde T) o incremento nei livelli di
troponina cardiac
4. assenza di feocromocitoma o
miocardite.
Fig. 2 - Differenze tra infarto miocardico con soprasilvellamento del tratto ST, senza soprasilvellamento del tratto ST, sindrome di Takotsubo e angina
variante. Ripresa da European Heart Journal 2016; 37 2816–2820
Una volta posta diagnosi di Sindro-
me di Takotsubo, il trattamento è
empirico volto a migliorare il tempo-
raneo quadro di scompenso che si
viene a presentare e atta alle gestio-
ne delle possibili complicanze.
L’ECG nella Takotsubo
Come descritto sopra, l’ECG non
rappresenta lo strumento diagnosti-
co ottimale per porre diagnosi di
sindrome di Takotsubo in quanto ad
oggi non sono stati evidenziati crite-
ri universalmente accettati. Tuttavia,
diversi studi
,7
si sono concentrati sul-
la presentazione elettrocardiografi-
ca della patologia ed hanno descrit-
to alterazioni tipiche del disturbo
(Fig. 3).
Per quel che riguarda l’intervallo PR
esso può risultare sottoslivellato. Si
ritiene che tale reperto sia legato
all’incremento dei livelli di catecola-
mine che si registra in corso di Takot-
subo con conseguente impatto nega-
tivo sulla ripolarizzazione atriale
2
.
Aspetti caratteristici sembrerebbero
inoltre essere un complesso QRS di
basso voltaggio (definito come am-
piezza del QRS
≤
5 mm nelle deri-
vazioni periferiche o
≤
10 mm nelle
derivazioni precordiali) e l’attenua-
zione dell’ampiezza del QRS
2,8
. In
particolare, in una prima fase è stata
descritta una riduzione nell’ampiez-
za del QRS. I valori di ampiezza del
QRS si sono poi progressivamente
normalizzati, in concomitanza con
una normalizzazione dei valori de-
gli enzimi cardiaci in circolo e una
ripresa della funzione sistolica
7
.
Sono stati inoltre descritti casi di
QRS frammentato, che sembrerebbe
essere correlato a danno miocardi-
co e ad un aumentato rischio di mor-
te cardiaca e aritmie ventricolari.
Un altro marker precoce descritto
nella Takotsubo è rappresentato